Parole ed espressioni spangole per sembrare un madrelingua

Parole ed espressioni spagnole per sembrare un madrelingua

Parole ed espressioni spagnole di tutti i giorni per sembrare un madrelingua

¡Hola bellezaaa!

 

Mi sembra che sia giunto il momento di sentirci dei veri e propri nativi, così ho pensato di raccogliere in un post quelle parole/espressioni spagnole che hai sentito per strada, o che ti sono state dette in un bar e hai dovuto annuire con la testa sorridendo perché nessuno scoprisse che non ne avevi ni p***a idea.

 

Vediamo insieme le parole ed espressioni spagnole più comuni!

Pues, my friend, andiamo con ordine, quindiiiii…

Botellón

Si potrebbe trasmettere l’idea del botellón descrivendo un gruppo di persone che parlano fra loro, ridendo e bevendo prima di fare serata. Il botellón è un’usanza spagnola durante la quale i giovani, come consuetudine, si ritrovano nei parchi per strada o in casa, portando ognuno la propria bottiglia per bere. Per questo motivo, si associa spesso agli Erasmus o con gli studenti in generale. È una pratica che di solito si accompagna con musica. Il botellón è un’usanza che potremmo definire economica in quanto sarebbe molto più costoso sedersi in un bar e ordinare da bere. Per quanto riguarda l’organizzazione, si acquistano le bottiglie e i bicchieri in un supermercato e, poco prima dell’evento, del ghiaccio in un bazar vicino al luogo dell’appuntamento perché non si sciolga. Nonostante in Italia non sia cosí diffusa la vendita di pacchi di ghiaccio, in Spagna è fondamentale per poter svolgere questa pratica anche nei momenti piú caldi dell’anno.

In sintesi, non presentatevi a mani vuote, poiché è molto probabile che, così facendo, non riuscirete a bere nulla. Vai preparatǝ, e potrai goderti al massimo quest’usanza profondamente radicata nella cultura giovanile spagnola.

Poiché in Spagna in linea generale è illegale fare botellón, potrebbero esserci strade dedicate per poterlo svolgere, come l’area INEM a Ciudad Real o luoghi indoor. A tal proposito, trovi qui un articolo che può fornirti informazioni interessanti su dove puoi fare botellón in Spagna.

 

Resaca (anche conosciuta come postumi)

Dato che stiamo parlando di fare festa, per proseguire nel mondo delle parole/espressioni spagnole potrebbe risultarti utile parlare della resaca (postumi).

Il significato originario del termine si riferisce alla forza che la corrente marina ha a causa dell’arretramento delle onde. A me personalmente, fa pensare a qualcosa che ritorna con ancora piú potenza dopo essere andata via momentaneamente.

Ecco, questa è la sensazione che potresti avere il giorno dopo el botellón, la resaca è quel senso di malessere e disagio che avverti al risveglio, e per tutta la giornata (o per 2 se hai già raggiunto i 30 anni 🤣) quando hai bevuto alcol in modo eccessivo.

 

Copazo

Mi dispiace, so che dopo averti ricordato questa sensazione non vorrai più sentir parlare di alcol, ma dobbiamo portare a termine la nostra survival guide sulle parole ed espressioni spagnole, quindi dobbiamo farci forti e andare avanti. Il copazo è un bicchiere ben carico di alcol con una bibita analcolica, come il rum cola. Poiché questo termine è molto comune tra le parole/espressioni spagnole, la RAE (Real Academia Española) lo ha accolto tra i vocaboli.

 

Perreo

Siamo in discoteca. Per cominciare, la parola perrear, molto usata tra le parole/espressioni spagnole, è associata al reggaeton, e nonostante la RAE non le attribuisca alcun significato legato alla danza, è usata per riferirsi a un movimento dei fianchi durante un ballo. Per poter apprendere perfettamente sia il significato che il movimento stesso, ti consiglio di guardare questo video almeno dieci volte. Onestamente, sarebbe impossibile riprodurlo solo una volta, perché quando si tratta di Bad Bunny è davvero difficile non farsi travolgere dalla sua musica. 🐰

Tirar la caña

Dato che estamos de fiesta, potresti trovare utile quanto segue. Tirar la caña significa flirtare e l’espressione deriva dal mondo della pesca, in quanto è un’allegoria del pescatore che lancia la canna per prendere un pesce.

 

Un quinto

Pensa alla birra come se avesse una sua propria unità di misura, le bottiglie sono chiamate “tercio” (333 ml) e “quinto” o “botellín” a seconda della loro dimensione. Pertanto qua in Spagna esistono bar che si chiamano quintonerias.

 

Una putivuelta

La putivuelta una giratina fatta in discoteca per sondare il terreno e vedere a chi si puó tirar la caña. 🎣 La putivuelta è sottovalutata in questi giorni, non sai mai chi potresti trovare durante questa caccia!

 

Hacer bomba de humo

Vediamo, la putivuelta è andata bene? Ci sta che tu abbandoni la festa senza che gli altri nel gruppo se ne accorgano, in qual caso faresti una bomba de humo! 💣🌫

 

¡Qué va!

Esempio: è il periodo di esami e il tuo amico ti chiede, hai studiato tutto per lunedì? E te rispondi ¡que va! È una forma colloquiale e viene usata ironicamente per negare qualcosa che è ovvio.

 

Hacerse la picha un lío

Non so se avete avuto l’occasione di atterrare sul fantastico mondo del vocabolario anatomico spagnolo ma la picha è il pisello. Una persona tiene la picha un lìo quando è confusa o non capisce cosa sta succedendo in una data situazione.

Estar como una regadera

La regadera è un annaffiatoio. Questa espressione è usata quando qualcuno si comporta in modo irrazionale.

Potrebbe avere la sua origine dall’espressione spagnola “hacer aguas” che si utilizza per riferirsi a qualcosa che non funziona. Questo modo di dire si potrebbe relazionare con la frase italiana: fare acqua da tutte le parti, però, nel caso de estar como una regadera (annaffiatoio) ci si riferisce alla mancanza di una stabilità mentale.

 

Estar empanado

Letteralmente empanado è un aggettivo che si riferisce a cibi ricoperti di pangrattato, come pesce o carne, per esempio. L’espressione si usa quando qualcuno è distratto o perso nei suoi pensieri. In generale, è usato per riferirsi a qualcuno che non presta attenzione al momento presente.

 

¡Hostia!

Sappiamo che l’ostia è una lamina sottile di pane azzimo che si distribuisce a messa. Nonostante questo sia il significato letterale, la solita parola utilizzata in spagnolo prende il ruolo di una escalamazione cambiando il senso. Gli spagnoli esclamano hostia, con una certa enfasi, per denotare sorpresa o rabbia.

Dalla parola hostia vengono altre espressioni come estar de mala hostia (utilizzata per riferirsi a qualcuno di cattivo umore o con cattive intenzioni), e a toda hostia (ovvero andare molto, molto veloce).

In alcune zone della Spagna dare un’ostia indica anche uno schiaffo

 

No ni ná

In questo caso, vengono utilizzate tre forme di negazione, no ni ná (in cui no è no, ni è neanche e ná è l’abbreviazione di nada, ovvero niente) per affermare, e potrebbero essere sostituite con, claro que sì! Insomma, quando ti dicono no ni ná, non c’è dubbio che sia un clamoroso sì.

 

Ni fu ni fa

È una frase usata per esprimere un’opinione, ad esempio, se senti una domanda su com’era il film e l’altra persona risponde né fu né fa, significa che il film in questione non era eccezionale ma nemmeno male. Nello specifico, indica qualcosa di indifferente.

 

Cercanía

In Spagna, quando viene utilizzato il termine cercanìa, si fa riferimento ai treni Renfe che non sono nè di media nè di larga distancia. Per capirsi meglio, i treni che percorrono tra i 60 e i 300 km sono considerari di media distancia, mentre quelli di larga distancia superano i 300 km. La traduzione della parola cercanìa è “prossimità” e indica tutti quei treni spagnoli che si spostano per tragitti brevi. A Màlaga per esempio, si può arrivare in aeroporto in cercanìa, mettendoci solo una decina di minuti. La cercanìa è un mix tra il treno (che si muove su binari all’esterno) e la metropolitana (che di solito passa attraverso tunnel sotterranei). In particolare a Malaga, e in altre città spagnole, anche la metro, come la cercanía, utilizza percorsi sia esterni che sotterranei.

Temazo

Il temazo è una canzone che ami ed il suffisso azo, come abbiamo visto prima, si usa anche con la parola copa (bicchiere) ->copazo. In generale, indica qualcosa di grande.

Dar por culo

Dar por culo significa disturbare. Una persona che da por culo è qualcuno invadente, irritante o fastidiosa.

Partirse el culo

Anche se in italiano ci suona qualcosa di abbastanza strano da relazione con la risata, in spagnolo la locuzione si utilizza per esprimere che stai ridendo tanto che ti stai letteralmente rompendo il 🍑

Joder macho

L’espressione è composta da joder, parola il cui significato vi sarà familiare 😗, e macho, cioè il maschio dell’animale. Joder macho si usa per esprimere rabbia, dolore e delusione.

Echar un polvo

Queste parole significano avere una relazione sessuale. Il termine deriva dall’usanza diffusa nell’alta società nei secoli XVIII e XIX di inalare tabacco in polvere, chiamato rapè. Durante questa occasione, si approfittava per avere incontri sexuales. 🚬 Echar un polvo es è un’espressione piuttosto volgare e colloquiale all’interno di parole/espressioni spagnole, che non implica nemmeno l’ombra del romanticismo.

Estar hecho polvo

Estar hecho polvo che non deve essere confuso con il precedente 🤣, significa essere molto stancǝ.

Può anche essere usato quando una persona sta soffrendo a livello emotivo.

Ser la polla

Puessss, per cominciare la polla è il 🍆 e significa essere incredibile.

Proprio come te! Che sei arrivatǝ a leggere fino a qui. Mentre la parola coñazo (che deriva da coño, cioè l’organo riproduttivo femminile) designa una persona o un’attività che può essere pesante o fastidiosa).

Parole spagnole burocratiche, noiose, ma utili.

Empadronamiento

L’empadronamiento è l’iscrizione all’Anagrafe Comunale, e la persona empadronada entrerà a far parte della lista dei residenti regolari del comune.

Una volta conclusa la richiesta, l’iscritto ottiene il suo domicilio legale all’indirizzo indicato.

Médico de cabecera

Il fatto di essere empadronado, fa sí che tu possa avere un centro sanitario assegnato e un tuo medico di famiglia. In questo modo puoi richiedere la tessera sanitaria sia per accedere alle prestazioni mediche, sia perchè il dottore possa inviare e registrare le ricette direttamente sulla tessera in questione. Grazie a questa procedura, una volta ricevuta la prescrizione, potrai recarti in farmacia dove saranno in grado di accedere al tipo di medicina assegnato per poterlo acquistare.

Seguridad social

La seguridad Social (l’equivalente dell’INPS italiano) è un sistema pubblico progettato per garantire alle persone prestazioni minime in caso di bisogno, come malattia, disoccupazione, invalidità o pensionamento.

La seguridad social si ritiene e si “accumula” lavorando e secondo la mia esperienza si paga una quota mensile che puoi controllare sulla tua busta paga (la famosa nómina).

NIE

È un numero di identificazione per gli stranieri assegnato dagli uffici di immigrazione o dalla stazione di polizia, che non cambia mai (a meno che tu non ottenga la nazionalità spagnola nel caso in cui tu la richieda).

Nello specifico, il NIE è un foglio di carta bianco in cui trovi il tuo numero personale assegnato, e non ha nulla a che vedere con la residenza.

Certificado de registro de la Unión Europea

Se prevedi di rimanere in Spagna per più di 3 mesi, il NIE non sarà sufficiente.

In questo senso, se sei cittadino di uno Stato membro dell’Unione Europea (o di un altro Stato aderente all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo o della Svizzera), dovrai richiedere il certificado de registro de ciudadano de la Unión. Nello specifico si tratta di un documento verde in cui trovi il tuo NIE, il tuo indirizzo e la data di emissione, data cominciando dalla quale inizi ad essere legalmente un residente comunitario in Spagna.

La nómina (la busta paga)

Si tratta di un documento che ogni mese l’azienda consegna al lavoratore, in cui puoi verificare i dettagli sia delle ritenute, che delle percezioni economiche.

Declaración de la renta (dichiarazione dei redditi)

Dunque, te lo voglio spiegare in modo molto semplice perché mi sembra che su internet usino sempre parole difficili per rifinire a dire la stessa cosa.

Ogni mese lo stato detrae dal tuo stipendio lordo (retribuzione totale before taxes) una percentuale dell’IRPF (imposta sul reddito delle persone fisiche).

Quando arriva il momento di fare la dichiarazione dei redditi, cioè di dichiarare quanto hai guadagnato e quanto ti è stato tolto di IRPF, lo Stato calcolerà se la percentuale mensile che ti è stata sottratta era eccessiva. In questo caso, se hanno detratto mucho money dalla tua busta paga mensilmente rispetto a quello che andava tolto, ti rimborsano.

Altrimenti, se quello che è stato sottratto di IRPF era poco, devi allo stato, come se fosse un debito. Insomma, nel primo caso descritto, i soldi ti vengono restituiti, viceversa, mentre nella seconda situazione descritta, ti tocca pagare.

Autónomo

Per finire il nostro viaggio all’interno delle parole/espressioni spagnole, approfondiamo questo termine. L’autonomo è una persona che si è registrata come lavoratore freelance che può lavorare in proprio, senza essere dipendente di nessuna azienda.

In conclusione, se ti sei appena trasferito in Spagna, conoscere il vocabolario pe’ provacce (diciamo flirtare dai) è importante tanto quanto avere una conoscenza minima delle procedure burocratiche, poiché come expat, beneficiamo di contributi previdenziali, sanitarii e del rilascio di vari documenti come le persone del posto. Cogli l’occasione per godere dei tuoi diritti e vivere la tua incredibile esperienza all’estero in totale tranquillità.

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